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L’autoefficacia: fattore protettivo per la salute psicofisica

Pubblicato da in Psicologia del benessere ·
Tags: autoefficacia
Che cos’è l’autoefficacia percepita?

Con autoefficacia percepita si intende la convinzione personale di avere le capacità necessarie per raggiungere determinati obiettivi e affrontare determinate situazioni.

E’ un concetto che potrebbe essere facilmente confuso con quello di autostima, ma in realtà non sono la stessa cosa: infatti, mentre l’autostima è un giudizio complessivo sul proprio valore, l’autoefficacia è un giudizio sulle proprie capacità in uno specifico ambito, per cui ci si può sentire molto efficaci in una situazione  e inefficaci in un’altra.

Le convinzioni di autoefficacia influenzano i nostri comportamenti e le nostre emozioni.

Infatti, le persone sono spinte a impegnarsi in determinate attività e situazioni quando ritengono di avere le capacità per affrontarle.
Ecco perché le persone con alto senso di autoefficacia sono perseveranti nel raggiungimento dei propri obiettivi, dinanzi alle difficoltà aumentano l’impegno e mettono in atto strategie adeguate per reagire alle situazioni stressanti e difficili.

Invece le persone con basso senso di autoefficacia si concentrano sui propri limiti, pensano alle conseguenze negative, dinanzi alle difficoltà si scoraggiano e abbandonano.

Numerose ricerche a opera del famoso psicologo Albert Bandura e altri studiosi hanno dimostrato che l’autoefficacia percepita è un importante fattore di protezione dallo stress, contribuisce a prevenire alcune forme di disagio, sia psichico che fisico, promuovendo la salute e il benessere.

Infatti le persone con alto senso di autoefficacia risultano meno vulnerabili allo stress, in quanto la fiducia nelle proprie capacità di affrontare la situazione permette una maggiore  lucidità mentale che porta a mettere in atto strategie adeguate per gestire la situazione problematica.

La loro salute fisica è migliore in quanto il loro senso di autoefficacia le spinge a impegnarsi per adottare comportamenti positivi e sani (ad esempio, attività fisica, alimentazione sana, smettere di fumare, etc…).
Inoltre, un alto senso di autoefficacia porta un maggior grado di successo anche nell’ambito lavorativo.

Invece, chi è convinto di non avere le capacità non agisce e rinuncia a impegnarsi, pregiudicando la possibilità di affrontare il problema nel modo più adeguato.


Come sviluppare l’autoefficacia?

Secondo Albert Bandura, importante ricercatore e studioso in questo ambito, l’autoefficacia può essere sviluppata principalmente attraverso cinque strategie:

L’esperienza diretta: sperimentarsi e mettersi continuamente alla prova nelle situazioni, impegnandosi concretamente, consente di ottenere dei successi che aumentano la fiducia nelle proprie capacità. Gli ostacoli che si incontrano durante il percorso e i fallimenti occasionali risultano ugualmente utili per imparare dagli errori, e per capire che per poter superare le difficoltà è necessario continuare a impegnarsi, piuttosto che arrendersi.
L’osservazione delle esperienze di altre persone: osservare una persona considerata autorevole che, grazie al suo impegno, riesce a ottenere un successo in una determinata attività, contribuisce a far aumentare il senso di autoefficacia. Il modello di persona preso come riferimento può insegnare a mettere in atto strategie utili per raggiungere l’obiettivo, facendo vedere concretamente come agire, oppure dando informazioni e spiegazioni verbali.
Persuasione verbale: quando altre persone, ritenute autorevoli, incoraggiano la persona e la rassicurano riguardo le sue capacità.
Il controllo delle reazioni fisiologiche e emotive: nelle situazioni stressanti e difficili si determinano delle alterazioni fisiologiche e emotive, spesso inconsapevoli.
Per lo sviluppo dell’autoefficacia risulta di grande importanza utilizzare tecniche che favoriscono il rilassamento e il benessere psicofisico, aumentando la capacità di gestione dello stress: il training autogeno, il rilassamento muscolare progressivo, la mindfulness, le tecniche di respirazione.
L’immaginazione: può essere molto utile immaginare nella propria mente se stessi impegnati nell’affrontare e superare future situazioni.



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